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Morus nigra L. |
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CARATTERISTICHE DELLA SPECIE Descrizione: Secondo una leggenda narrata dl poeta latino Ovidio nelle Metamorfosi, il frutto del gelso nero era bianco, ma venne arrossato dal sangue dei tragici amanti Priamo e Trisbe. La storia è ambientata a Babilonia e forse la pianta è originaria proprio del medioriente, ma non cresce più da nessuna parte allo stato spontaneo. Fu introdotta dai Greci e dai Romani che ne apprezzavano i frutti dal sapore dolce-amaro. Orazio ne consigliava il consumo per le loro qualità nutritive e medicinali. In Italia fu coltivato per la produzione del frutto e come pianta ornamentale, ma è assai meno frequente del gelso bianco. Il gelso bianco, originario della Cina, venne coltivato in Italia dal XV secolo per l'allevamento del baco da seta che si nutre delle sue foglie. L'Italia era uno dei più importanti centri di produzione della seta. L'avvento delle fibre sintetiche nella prima metà del XX secolo fece declinare questa industria. (2) |
DISTRIBUZIONE NEL PARCO DEL ROCCOLO Osservata da Andrea Romano' il 7/05/03 Fioritura: aprile->maggio Habitat: coltivata (alimentare) / subspontanea (raro) tra 0 e 200 m di altezza. Ecologia: - Forma biologica: P scap Corologia: Asiatica (SW-) Famiglia: Moraceae STATUS DI CONSERVAZIONE: specie non protetta |
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Atlante della Biodiversità |